Domani (15/10)è riconvocato il presidio antigelmini davanti a palazzo madama dalle 14.
E' importante la partecipazione, per continuare ad essere sempre la "piazza cosciente" per la ministra.
Anche oggi, nonostante l'assenza di dibattito, il presidio era molto partecipato.
Il comunicato del Quirinale sulle migliaia di mail che ne hanno intasato la posta elettronica, diffuso dai telegiornali, dimostra che le iniziative contro il decreto Gelmini vengono prese dalla società civile al volo, per tentare tutte le strade per contrastarlo.
A presto,
Anna Fedeli
E' importante la partecipazione, per continuare ad essere sempre la "piazza cosciente" per la ministra.
Anche oggi, nonostante l'assenza di dibattito, il presidio era molto partecipato.
Il comunicato del Quirinale sulle migliaia di mail che ne hanno intasato la posta elettronica, diffuso dai telegiornali, dimostra che le iniziative contro il decreto Gelmini vengono prese dalla società civile al volo, per tentare tutte le strade per contrastarlo.
A presto,
Anna Fedeli
1 commento:
"Facciamo l'ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuol fare la marcia su Roma e trasformare l'aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di Stato hanno il difetto di essere imparziali. C'è una certa resistenza; in quelle scuole c'è sempre, perfino sotto il fascismo c'è stata. Allora, il partito dominante segue un'altra strada (è tutta un'ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di Stato. E magari si danno dei premi, come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A "quelle" scuole private. Gli esami sono più facili, si studia meno e si riesce meglio"
"Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto.
Dare alle scuole private denaro pubblico.Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata"
Piero Calamandrei - discorso pronunciato al III Congresso in difesa della Scuola nazionale a Roma l'11 febbraio 1950
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